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Consulenza florterapica on-line

"Prendi in mano la tua vita, guairsci le tue emozioni e troverai la salute"
Edward Bach

Questo servizio offre la possibilità di un colloquio da remoto con me, approfondito e confidenziale, che permetta una scelta consapevole e personalizzata dei rimedi floreali: Fiori di Bach, Fiori Australiani o Fiori Californiani.

Il servizio consiste in:
  • un colloquio telefonico o tramite chiamata vocale Whatsapp, della durata di circa 20 minuti, in cui esporrai il tuo caso ricevendo un ascolto attento e privo di giudizio, secondo le modalità del Counseling, in  modo da aiutarti a fare maggiore chiarezza dentro di te.
  • Durante questo colloquio o poco dopo, ti comunicherò quali sono i rimedi floreali che ritengo opportuni per il tuo caso e ti spiegherò le loro caratteristiche.
  • Dopo il colloquio, se mi hai fornito il tuo indirizzo mail, ti invierò un riepilogo dei rimedi floreali con loro descrizione, in modo che tu possa recarti nell'erboristeria o farmacia che preferisci per farteli preparare.
  • E' incluso nel prezzo anche un ulteriore colloquio alla fine del periodo di assunzione (che solitamente è di circa un mese), per fare il punto della situazione. Potrai comunque contattarmi anche prima di tale periodo per qualsiasi dubbio o necessità senza ulteriori costi.

Prezzo: € 35,00 da versare anticipatamente tramite PayPal o bonifico bancario

Se desideri usufruire questo servizio, compila il seguente modulo di richiesta, dopodichè riceverai una mail con le indicazioni su come procedere al pagamento e come stabilire assieme il momento del colloquio



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Floriterapia per le crisi di panico

Nel precedente articolo abbiamo visto cosa sono le crisi di panico, qual'è il significato secondo la psicosomatica e come nel mio lavoro di operatrice olistica mi occupo di dare supporto a chi ne soffre.
In questo articolo invece ci concentriamo sui rimedi floreali che possono aiutare in tal senso e che personalmente scelgo attraverso il test muscolare kinesiologico (clicca qui se non sai cosa sono i rimedi floreali)
Le essenze floreali sono uno dei rimedi utili per le crisi di panico. Resta importante anche prendersi cura del proprio intestino (vedi il video della mia conferenza "L'intestino è il nostro secondo cervello") e accertarsi di non soffrire di un accumulo di metalli tossici, poichè questi aspetti possono concorrere in modo importante alla manifestazione degli attacchi di panico ed è per questo che durante le mie sedute di Kinesiologia Specializzata verifico anche questi aspetti.

Se però sei troppo lontano dal mio Studio, puoi richiedermi una consulenza floriterapica da remoto. Sappi però che accetterò di offrirtela solo se mi garantirai di essere seguito anche da un medico, perchè le crisi di panico costituiscono una patologia.
 
Se invece desideri prendere spunto da questo articolo per scegliere in autonomia i rimedi floreali che vuoi provare ad assumere, tieni bene a mente che:
  1. non si tratta di un'alternativa alle cure mediche bensì qualcosa da affiancare ad esse, senza controindicazioni. Rammenta che deve essere il medico a dirti se puoi sospendere o ridurre i farmaci che stai assumendo.
  2. Non sono dei meri "calmanti naturali" da prendere nel momento della crisi ma dei rimedi naturali da prendere con costanza per del tempo prolungato per cercare di modulare i disequilibri interiori che portano all'insorgere della crisi vera e propria. I rimedi floreali non servono a reprimere/addormentare le emozioni bensì a bilanciarle e comprenderle meglio. Ad ogni modo molti soggetti trovano beneficio nell'assumere determinate essenze floreali nel momento della crisi (tipicamente il Rescue Remedy o comunque essenze specifiche per paura, panico e agitazione)
  3. Nello sceglierli, io ti consiglio di non mescolare assieme fiori australiani con altri tipi di fiori e non mixare assieme più di 5 fiori, perchè... "il troppo stroppia" e invece che fare bene manda ancora più in confusione: meglio pochi messaggi mirati.
  4. Un'ultima considerazione: tieni conto che in realtà non esiste una regola generale su quali sono i fiori adatti, perchè ogni caso è a se: se ad esempio la tendenza a reprimere se stessi tipica di chi soffre di crisi di panico è dovuta al timore di non venire accettati nel gruppo di appartenenza (famiglia, cerchia di amici, colleghi...) saranno idonei fiori diversi rispetto a quelli necessari per chi si auto-controlla eccessivamente a causa di un senso del dovere o di colpa, diversi ancora saranno se le motivazioni sono altre.Ad ogni modo possiamo comunque tentare di fare un elenco dei fiori che agiscono su quegli aspetti che sono comuni a tutti o comunque alla maggior parte dei soggetti che soffrono di crisi di panico.

Fiori per abbassare il livello di panico e terrore

Panico e terrore sono proprio le emozioni principali che caratterizzano la crisi di panico e quindi viene spontaneo pensare di concentrarsi a cercare i rimedi atti a placare queste emozioni. In realtà però, come abbiamo visto nell'articolo precedente, bisogna tenere a mente che il terrore è una conseguenza, e che andare davvero alla radice del problema è necessario capire (in questo sono molto utili le mie sedute) di che cosa si ha davvero, inconsciamente, il terrore. Non parlo del terrore di uscire di casa o dello stare in uno spazio chiuso...etc., mi sto riferendo al terrore più profondo e spesso inconscio: cosa di noi non si vuole lasciare uscire allo scoperto? Perchè, sotto-sotto, abbiamo il terrore di fare/dire/agire come vorremmo? Vedremo in seguito i fiori che possono aiutare in tal senso, in abbinamento al lavoro in Studio. Resta comunque utile valutare l'utilita di rimedi floreali atti a diminuire il grado di panico e terrore perchè fino a che questi sono molto elevati è difficile se non impossibile andare oltre per capire cosa si cela dietro questi stati d'animo paralizzanti.

Fiore di Bach Rock Rose

per diminuire il panico ed il terrore che si percepisce durante la crisi di panico. 

Fiore Australiano Grey Spider Flower

per gli stati di terrore, panico, ansia estrema e destabilizzante. E' una tipologia di paura che porta a quei sintomi fisici tipici delle crisi di panico e la paura immobilizzante. Dona fiducia, coraggio e calma.
I Fiori australiani provengono da una parte del mondo in cui ancora oggi fortunatamente la natura è dotata di forza vitale incommensurabile. Forse per questo agiscono quasi sempre con molta rapidità anche al lato fisico.

Fiore Californiano Garlic

Questo fiore sviluppa maggiore vigore, resistenza e forza per affrontare situazioni che provocano terrore o che paralizzano di fronte agli altri. "Protettore per salire sul palco" (che può essere anche "il palco della vita" di tutti i giorni). La lezione che ci insegna questo fiore è quella di imparare ad affrontare la paura.  E' utile per le persone facilmente influenzabili, che temono il giudizio degli altri, hanno poca volontà e tendono ad assorbire le paure degli altri. Sono persone che normalmente si paralizzano di fronte agli altri, specialmente in situazioni di prova o quando devono parlare in pubblico.


Fiore Californiano Red Clover

per chi è facilmente influenzabile dalla tetraggine e dalla tristezza degli altri, utile in caso di agorafobia.
Aiuta a mantenere la calma e la consapevolezza di fronte agli eccessi emotivi provenienti dall'ambiente




 

 

Fiori per modulare l'eccesso di autocontrollo a favore di una maggior espressione delle proprie emozioni profonde

La paura di perdere il controllo è un aspetto chiave del disturbo da crisi di panico. Chi soffre di questo disturbo infatti si auto-controlla molto ed ha timore che certi aspetti di se possano uscire, li teme in quanto li ritiene negativi. Questi aspetti possono essere ad esempio il proprio carattere e modo di essere, perchè magari ci si ritiene diversi dal modo di fare apprezzati dalla cerchia sociale a cui si appartiene e quindi si sceglie di tenerli nascosti pur di sentirsi accettati, oppure può trattarsi di un proprio sogno o aspirazione che si lascia chiuso nel cassetto perchè il proprio ruolo sociale non gli lascia spazio o perchè si pensa di non essere all'altezza di potercela fare, oppure della rabbia repressa che ci si sente in colpa a manifestare perchè è stato insegnato sin da bambini ad obbedire a capo chino senza mai protestare. I casi possono essere moltissimi, tutti però accomunati da questo sforzo di auto-reprimere un aspetto di se e di allarmarsi molto quando questo aspetto tenta di emergere, che è proprio ciò che accade quando si verifica una crisi di panico. Assumere dei rimedi floreali che moderano questo timore di lasciar uscire questo "qualcosa" e allentano questo moto di auto-controllo, è utile per poter finalmente entrare in contatto con questo fattore represso e capire così qual'è l'energia repressa che causa le crisi di panico. Ovviamente se il soggetto non è intenzionato a capire qual'è questo fattore, l'assunzione di questi tipi di rimedi floreali avrà benefici solo temporanei, perchè non si sarà andati abbastanza alla radice del problema. In altri termini teniamo a mente che il lavoro con i rimedi floreali va sempre per gradi, partendo dallo stato d'animo più evidente per poi andare in profondita, ogni volta con il mix di fiori più adatto.

Fiore di Bach Cherry Plum

modula la paura di perdere il controllo, una delle parole chiave per decodificare l’attacco di panico, essendo coloro che ne soffrono quasi sempre dotati di eccessivo autocontrollo

Fiore Australiano Dog Rose of the Wild Forces
utile per la paura di perdere il controllo che si percepisce quando ci si sente invasi da emozioni intense tanto da pensare di poter commettere una pazzia. Chi ha questo timore reagisce tendendo a vivere costantemente in uno stato di eccessiva rigidità ed autocontrollo. La funzione di questa essenza è aumentare la capacità di prendere contatto con l'inconscio e comprendere la natura di queste emozioni intense che travolgono talmente da dare la sensazione di perdita di controllo. Il fiore dona calma, equilibrio emotivo, capacità di vivere l'intensità dei tumulti interiori senza reagire con quel rifiuto dovuto alla paura di impazzire che peggiora ancora di più le cose

Per il radicamento a terra


Fiore Himalayano Down to Earth

rimedio del primo chakra, perciò del radicamento. E' utile per chi soffre di attacchi di panico in quanto in questi casi non c'è un buon contatto con il proprio corpo, le proprie sensazioni, si tende a non volerlo ascoltare e a controllarlo/reprimerlo, vivendo per contro un eccesso di pensieri e di razionalità.
Il rimedio floreale Down to Earth riporta a saper dare retta all’intelligenza del corpo e a vivere nel “qui ed ora”.

Fiore Californiano Lavender

serve a sciogliere l'energia bloccata, problemi di tensione nervosa, per chi vive il momento presente troppo intensamente ed ha bisogno di rilassarsi e di mettere i "piedi a terra", ma non riesce a "staccare la spina".
Tipicamente si tratta di persone mentalmente attive, con una forte attrazione per le pratiche intellettuali e/o spirituali ma che al contempo sviluppano un insano disinteresse per le esigenze del corpo fisico. L'indebolimento della forza vitale non consente l'integrazione armonica tra le energie psichiche e quelle fisiche e quindi si crea un accumulo.
Il fiore dona la pace dell'anima e insegna a moderare e regolare le proprie energie adoperando le funzioni psichiche in equilibrio con le necessità del corpo.



Espressione di se stessi

Fiore Australiano Red Grevillea

Per uscire da una situazione di blocco dell'agire e dell'esprimersi ed intraprendere la propria strada

Fiore Australiano Little Flannel Flower

aiuta a tornare ad esprimere la giocosità e la libertà di pensiero. Il fiore dona la riscoperta dell'innocenza, della voglia di giocare e di scherzare, di divertirsi e di essere spontanei. Adatto a chi vive sotto il dominio della preoccupazione e sente di non poter lasciare emergere la spontaneità ed il bambino interiore. Molte volte sembrano prive di vitalità ed incapaci di godere dei giochi e del senso ludico della vita. Con poco senso dell'umorismo, intellettualizzano le loro emozioni ed è come se portassero un gran peso nel suo cuore.

Fiore Himalayano Well-Being

aiuta le persone ad orientarsi verso la piacevolezza ed il gioco, ascoltare il piacere prima del dovere, vincere la paura dell’ignoto, compresa la paura di scoprire le proprie emozioni represse e perciò, appunto, ignote e percepite come minacciose. 

 

Telefona al 3479807391 o scrivi a sara.vallenari@gmail.com e prendi appuntamento per la tua seduta in Studio Artemide: vedremo assieme se l'utilizzo di rimedi floreali fa al caso tuo e in alternativa capiremo cosa è meglio per te, per aumentare la tua consapevolezza e capacità di gestione delle tue emozioni. Abiti troppo lontano da Studio Artemide? Richiedi una mia consulenza online!

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Il sostegno delle Discipline Bio-Naturali nel disturbo da attacco di panico

Il coraggio più grande è essere se stessi (J.L. Spalding)

Che cos’è l’ attacco di panico?

Il disturbo da attacco di panico (DAP) è un disagio molto diffuso al giorno d'oggi. 


E' caratterizzato dal sopraggiungere repentino di alcuni sintomi tra cui: tachicardia, palpitazioni, oppressione al petto e senso di soffocamento, talvolta svenimento, giramenti di testa, nausea, vomito, crampi gastrointestinali, blocco all’azione (“sento che le forze mi abbandonano” o "mi sento in trappola"), sudorazione improvvisa, formicolio degli arti...
Fondamentalmente si può dire che quasi sempre la persona sperimenta un grande stato di angoscia e terrore, un disagio intollerabile che gli fa temere di morire di infarto o di impazzire, a causa della sensazione di perdita di controllo.

Spesso prima che sopraggiunga un attacco di panico vero e proprio il soggetto percepisce un'ansia crescente, respiro affannoso e senso di calustrofobia e chi ha già sperimentato l'attacco di panico, al sopraggiungere di questi sintomi preliminari si allarma, si affanna per cercare di arrestare il processo, con il risultato che peggiora ancora di più le cose. Con il tempo il soggetto sviluppa un’ansia anticipatoria che limita in maniera crescente ogni iniziativa, nell’attesa preoccupata e angosciante che l’attacco si ripresenti, il che costituisce una forma di stress cronico molto logorante e uno smantellamento graduale della sicurezza di se.

A volte la crisi di panico si verifica in conseguenza a qualcosa di cui la persona ha paura (trovarsi in mezzo alla folla o in ambiente chiuso o dover guidare da solo in un percorso non abituale) altre volte capita apparentemente senza un motivo e questa imprevedibilità o comunque l'impossibilità di vivere situazioni di vita comune come fare la spesa in un centro commerciale o prendere la metropolitana etc. porta a condizionare anche pesantemente l’esistenza di chi ne soffre. 


Come le  Discipline Bio-Naturali possono aiutare le persone che soffrono di crisi di panico

le  Discipline Bio-Naturali sono tecniche che si affiancano (ma non si sosrtituiscono) al percorso di cura necessario per questa patologia. Consentono di agire:
  •  sia sul piano sintomatico, fornendo alla persona strumenti per affrontare le crisi diminuendo così la necessità del ricorso al farmaco calmante (sotto supervisione del medico) e riducendo l'ansia anticipatoria, 
  • sia su un piano più profondo, quello che causa la crisi di panico.
Dal punto di vista psicosomatico infatti, il disturbo da attacco di panico riguarda molto spesso quel tipo di persona che per vari motivi vive una vita non conforme ai propri desideri, che non esprime il suo Io, la sua vera natura e i suoi pensieri e aspirazioni. Una persona cioè che si auto-confina in una rassicurante gabbia dorata, che da un lato "mette al sicuro" da ciò che teme ma che dall'altro lato però non permette l'espressione e l'evoluzione del proprio essere, il quale si ribella con sfoghi di energia repressa improvvisi, ai quali il soggetto risponde con una reazione di terrore.

I motivi per i quali una persona si ritrova ad auto-confinarsi in una gabbia variano da caso a caso. Spesso è dovuto al bisogno di conformarsi al gruppo, cioè per il timore che, se si fosse veramente se stessi, non si verrebbe accettati dal sistema sociale di appartenenza. Oppure può trattarsi di una mancanza di stima in se stessi che porta ad essere convinti che permettersi di tentare di realizzare un progetto di vita porterebbe a fallire e perdere tutto. O ancora può trattarsi della paura che se non si sta nel ruolo sociale assegnato (tipicamente dalla propria famiglia) un proprio caro soffrirà o andrà a cacciarsi nei guai.
Quale che sia il motivo, il panico che si percepisce durante la crisi è dovuto al fatto che il soggetto considera intimamente inammissibile che quegli aspetti di se (bisogno di essere se stessi, desiderio di realizzarsi...etc.) si permettano di ribellarsi e tentino così violentemente di esternarsi. Inconsciamente la persona è convinta che se lo permettesse succederebbe il disastro che sta cercando di evitare (perdita dell'appartenenza al gruppo o altri esempi visti sopra). La persona oramai è così abituata a controllarsi e auto-limitarsi che si identifica con come tutti sono abituati a vederlo e non si ricorda più chi sarebbe veramente, anzi diffida da qualsiasi pulsione o slancio che non sia consueto.
Il mio lavoro consiste nel far consapevolizzare questo meccanismo. Faccio questo con modalità diverse da quelle della psicologia fornendo così un'integrazione ad essa ede mai una sostituzione (infatti per mia correttezza professionale, accetto solo clienti che si stanno facendo seguire anche da una figura medica). Al lato pratico ad esempio utilizzo tecniche di visualizzazione o che fanno percepire le proprie emozioni e sensazioni a livello corporeo, cosa importante dato che chi soffre di crisi di panico tende a non ascoltare il suo corpo. In questo modo il soggetto prende contatto con la natura del problema in prima persona e se ne rende conto in modo esperienziale, concreto e tangibile, dopodichè può decidere se continuare il percorso per cambiare la situazione o no.
I soggetti che soffrono di crisi di panico infatti non percepiscono questa ondata improvvisa di "rivolta all'oppressione" come un qualcosa di fisiologico e necessario per smettere di vivere in gabbia, bensì, lo ribadisco, sono terrorizzati dall'idea che questa rivolta interiore li porti a perdere il controllo e a far si che si verifichi ciò che più temono, ciò che cercano di evitare con il loro atteggiamento di vita controllato e auto-limitante. Per questo, quando percepiscono l'inquietudine crescente, quando l'ondata di energia repressa erutta improvvisamente come un vulcano, entrano subitamente in panico, confondendo, a livello conscio, l'impeto ad auto-liberarsi con il panico stesso.
In altre parole la "crisi di panico" in realtà andrebbe chiamata "anima che grida di essere liberata" e il panico ne è un effetto collaterale.
Attraverso questo percorso in cui utilizzo tecniche di Kinesiologia Specializzata, Craniosacrale Biodinamico e nel quale mi avvalgo dei rimedi floreali come i Fiori di Bach, Australiani e Californiani (vedi qui alcuni che possono essere utili nel caso di crisi di panico), la persona arriva a rendersi conto da sola di qual'è il motivo per il
quale si sforza così tanto di reprimere se stessa e a questo punto può decidere se vuole cominciare finalmente a darsi gradualmente il permesso di fare/dire/andare come profondamente desidera.
Anche in questa fase di auto-liberazione, il supporto delle Discipline Bio-Naturali è prezioso, perchè intraprendere un percorso simile richiede enorme coraggio e le tecniche Bio-Naturali sostengono in modo tangibile infondendo calma e coraggio. Gradualmente la persona potrà rendersi conto che nonostante si dia il permesso di essere, non accade quello che così tanto temeva e, parallelamente, dato che le energia finalmente vengono convogliate nella direzione giusta sempre meno esploderà sotto forma di crisi di panico.

Commenti dei miei clienti che hanno letto questo articolo:

"Ho letto solo ora il tuo articolo, e devo dire che lo trovo preciso al 100%, soprattutto nella descrizione delle cause – sensazioni. Spero di cuore che chi ha questa tipologia di problema, legga l’articolo e ti contatti."


Se vuoi un supporto per liberarti delle paure che ti vincolano, contattami per una consulenza personalizzata: sara.vallenari@gmail.com tel 347.98.07.391

NOTA BENE: Presso Studio Artemide di Sara Vallenari si eseguono attività rientranti esclusivamente nel campo delle discipline bio-naturali per il benessere psico-fisico (come da Legge Regione Lombardia n°2/2005). Ne consegue che tali attività esulano dal campo medico e sanitario, non costituendo dunque terapia ne cura ne consulenza psicologica/psichiatrica. Pertanto i trattamenti bio-naturali di riequilibrio non sono assolutamente da considerarsi come sostitutivi a prescrizioni e cure mediche. Le indagini svolte mediante i metodi bio-naturali sono di natura “energetica” e non diagnosi cliniche e quindi non possono garantire la presenza di una patologia ne al contrario possono escluderla. Il termine "cura" laddove utilizzato su questo sito, è da intendersi come il "prendersi cura del benessere del cliente" e non come cura medica.

Conferenza "L'intestino è il nostro secondo cervello"



Come le Discipline Bio-Naturali (in particolare la Kinesiologia Specializzata e i Fiori di Bach) possono aiutare il benessere del nostro sistema digerente? Cosa possiamo ottenere e in che modo?
Cercheremo di guardare i disturbi gastro-intestinali sotto una prospettiva diversa, concentrandoci cioè sul frequentissimo caso in cui essi sono una coseguenza di un malessere emotivo o più in generale dello stress.
Stomaco ed intestino sono estremamente sensibili alle nostre emozioni. Chi non ha mai sperimentato la sensazione delle “farfalle nello stomaco” durante una conversazione stressante o un esame? Quando invece siamo preoccupati ci passa l'appetito. Quando siamo nervosi o frustrati mangiamo troppo.
Sono alcuni piccoli esempi che ci fanno capire come pensieri ed emozioni influiscano sul funzionamento del nostro tratto digerente e se "negativi" e protratti nel tempo favoriscono la comparsa di disturbi definiti psicosomatici.
Analizzeremo come fisicamente lo stress influisce sul sistema neurologico che comanda l'intestino e soprattutto vedremo come, non solo utilizzando tecniche Bio-Naturali mirate specificamente a favorire l'equilibrio del nostro intestino, bensì anche quelle che agiscono sulle emozioni e sullo stress, sia possibile:

  •   prendere consapevolezza sul nostro specifico stato interiore e capire che scelte compiere per ritrovare serenità e felicità
  •   favorire il nostro benessere intestinale in modo più profondo e completo.
 migliorarne il benessere con le Discipline Bio-Naturali, considerando anche l'incidenza di emozioni e pensieri.

Venerdì 25/11/2016 – h 20:30
presso la Biblioteca di Solbiate Arno, via Chinetti 11

Relatore: Sara Vallenari
Kinesiologa professionista operante nel settore del benessere olistico, titolare dello Studio Artemide a Solbiate Arno




Contatti per maggiori info:
Studio Artemide di Sara Vallenari - Solbiate Arno via Aldo Moro 39
Tel.. 347.98.07.391 - mail: sara.vallenari@gmail.com
kinesiologia-applicata.blogspot.it


Studio Artemide al TAO Festival di Somma Lombardo (VA)

Dal 27 al 30 giugno 2016 sarò presente con il mio stand al TAO Festival di Somma. Approfitta dell'occasione per dedicare tempo al tuo benessere!

In particolare:
  • Offirò trattamenti individuali, gratuiti e dimostrativi di Kinesiologia o di Craniosacrale
Orari: indicativamente dalle ore 10:00 alle 14:00 e in alcuni giorni sarò presente anche in altre fasce orarie (eventualmente per sapere quando ci sono anche al pomeriggio e alla sera potete telefonarmi al 3479807391)
  • Terrò una conferenza dal titolo "Sedute di Kinesiologia e Craniosacrale: due potenti mezzi naturali per ritrovare benessere"
lunedì 27 giugno alle ore 20.30, condotta da me (Sara Vallenari)
Durante questa serata svolgerò un'introduzione su cosa sono le discipline bio-naturali per il benessere e poi spiegherò nel dettaglio due dei metodi che ne fanno parte e che io pratico: la Kinesiologia Specializzata ed il Craniosacrale Biodinamico. 

Informazioni sul TAO Festival:

Dove: Parco Comunale ubicato all'incrocio tra Viale Europa e Via Croce della Pietra, Somma Lombardo (VA)
Sito internet: www.taofestival.it
Contatti degli organizzatori: Cell. 348-1045108 - eMail: orlytao@iol.it

Denti storti? Meglio lavoro di team tra dentista e operatore craniosacrale


Tutti i bambini che respirano male e hanno i denti storti hanno deficit e delle disfunzioni della muscolatura orofacciale, linguale, idealmente anche respiratoria. 
L'origine dei denti storti può essere legata a fattori genetici (quando in pratica è scritto nel DNA che le arcate dentali sono lunghezza diversa) o, come spesso accade, ad atteggiamenti comportamentali scorretti (soprattutto durante l'infanzia): quando escono i denti, le disfunzioni neuromuscolari (logopedista) e lesioni osteopatiche (osteopatia) preesistenti faranno sì che essi si dispongano in maniera irregolare (malocclusione).

In questi casi, le figure di riferimento sono (o dovrebbero essere): 
(il Cranio Sacrale costituisce una parte dell'osteopatia). Sia l'osteopata che l'operatore Cranio Sacrale sono figure professionali che ancora non ha in Italia un riconoscimento accademico, a differenza di molti altri paesi (tra cui Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti ecc.). Volendo spiegare esattamente di cosa si occupano dovremmo introdurre concetti quali la respirazione cranio-sacrale primaria, il movimento a livello delle suture delle ossa del cranio (di cui parlo meglio qui). Per capirci sarà sufficiente dire che questi professionisti hanno imparato a sentire la normalità e la anormalità dei movimenti e delle tensioni reciproche tra i tessuti duri (ossa) e molli del nostro corpo. Ad esempio, la mobilità fisiologica tra due ossa contigue del cranio deve essere all’interno di un certo range: al di sopra o al di sotto di questo range (che l’osteopata ha imparato ad apprezzare nel corso del suo tirocinio professionale) esiste una condizione di patologia funzionale (ossia quel distretto del corpo lavora troppo o troppo poco). Tutti i bambini che respirano male e che hanno denti storti sono portatori di “lesioni osteopatiche”, ossia le ossa del loro cranio in alcuni punti sono eccessivamente mobili, in altri eccessivamente rigide.
Non è possibile disgiungere la funzione dalla forma: un corpo armonioso è sempre frutto di un suo funzionamento adeguato, ossia fisiologico. Avere i denti storti significa avere problemi di funzionamento dei muscoli che circondano le ossa dei denti (labbra, lingua, guance ecc.), significa anche avere un range di mobilità delle ossa del cranio al di fuori del fisiologico.

Disordini endocrini, nutritivi, malattie dell’infanzia e abitudini errate (ad esempio eccessivo uso del ciuccio, il biberon dopo i 3 anni, spingere la lingua contro i denti
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/denti-storti.html e negli adulti il bruxismo
e negli adulti il bruxismo), la coordinazione motoria, la postura dei piedi e del bacino che per un meccanismo di compensazine influisce sulla postura del collo e dell'articolazione temporo-mandibolare, problemi di respirazione... questi fattori influiscono sugli organi o apparati che sono collegati all’occlusione dentaria.

Non sempre dunque, la malocclusione è dovuta meramente a una mancanza di proporzioni tra arcate dentali legata a fattori genetici e anche se così fosse l'intervento in team di più figure è comunque meglio. Questo perchè l'apparato stomatognatico partecipa alla postura globale dell’essere umano e viceversa da esso è influenzato, quindi l'occlusione dentale dipende anche dalla funzione linguale, della respirazione polmonare, della respirazione cranio-sacrale, della deglutizione mediata dall’osso ioide con i muscoli ad esso collegati (direttamente collegati con: mandibola, ossa temporali del cranio, manubrio dell’osso sternale, clavicole, prime coste toraciche, scapole, vertebre cervicali.

Ma allora, viste le loro interrelazioni professionali, perché il dentista, la logopedista miofunzionale e l'operatore Cranio Sacrale non collaborano insieme?
Il dentista si occupa di ristrutturale la forma e le dimensioni del massiccio facciale (in genere qui si parla dell'ortodontista che interviene con l'apparecchio per i denti), consentendo ai muscoli che non si muovevano a sufficienza di avere spazio per poterlo fare.
La logopedista, ottenuto la spazio ottimale per il movimento muscolare da parte del dentista, potrebbe più facilmente e con maggiore predicibilità insegnare ai ragazzi nuovi strategie di movimento per labbra, lingua, muscoli facciali in generale e tutta la muscolatura respiratoria accessoria.
L’osteopata o l'operatore Cranio Sacrale potrebbe coordinare il tutto, visto che non basta che il dentista allarghi le ossa sottosviluppate per garantire la ripresa della loro corretta mobilità reciproca, della loro “respirazione”.
Senza contare il fatto che ognuno dei tre più facilmente potrebbe fronteggiare le recidive.
Chi non teme che, dopo aver riaddrizzato i denti dal dentista, questi possano tornare storti? Quando questo accade, è perché si è modificata la forma del corpo (disposizione dei denti) senza insegnare ai muscoli del corpo come muoversi all’interno di quella nuova forma al fine di mantenerla nel tempo. È un po’ come se volessimo costruire una diga al fine di cambiare il corso di un fiume: se dopo aver costruito la diga (apparecchio addrizzadenti) non indichiamo al fiume una nuova strada da percorrere, nel momento in cui toglieremo la diga il fiume tornerà a percorrere il letto di prima e tutto il lavoro sarà stato vano.
Allo stesso modo logopedista e osteopata hanno le loro difficoltà professionali a lungo termine, e spesso constatano che i risultati ottenuti appena terminata la loro terapia regrediscono o scompaiono a distanza di tempi non lunghi. Questo avviene perché non si può modificare la funzione, ossia il movimento dei muscoli, le vie neurali che indicano loro le strategie di movimento e nemmeno la reciproca mobilità delle ossa contigue del cranio, finchè l’impalcatura materiale per espletare il movimento (ossa) mantiene la stessa forma.
L'odontoiatra Andrea Di Chiara,Presidente AIPRO (Associazione Italiana per le Prevenzione della Respirazione Orale), da questo consiglio ai genitori: "chiedete al vostro dentista cosa intende fare per evitare che i denti di vostro figlio tornino storti dopo che li ha addrizzati… e magari proponetegli di collaborare con altri colleghi che possano superare i suoi limiti professionali."


Sara Vallenari, operatrice in Cranio Sacrale Biodinamico e Kinesiologia Specializzata presso Studio Artemide a Solbiate Arno (VA) contatti>>

Cure naturali per la fibromialgia

Che cosa si può fare, unitamente alle cure mediche, per la fibromialgia? Esistono dei metodi naturali in grado di alleviare il dolore e la stanchezza cronica?

La risposta è si, grazie alla cosiddetta "medicina complementare".

Il termine corretto è metodi bio-naturali per il benessere, in quanto in realtà non si tratta di "medicina". 
Lo Yoga, il massaggio, l'osteopatia, l'agopuntura, la riflessologia...avrai certamente sentito parlare di queste metodiche ampliamente diffuse.
Fondamentalmente, nel mio lavoro mi affianco al percorso medico che la persona compie, per offrire tecniche naturali mirate, sorprendentemente efficaci e al contempo non invasive. 
Sono Kinesiologa Specializzata e utilizzo quotidianamente i metodi bio-naturali per aiutare le persone a ritrovare il loro equilibrio in modo naturale e duraturo (approfondisci>>).


La fibromialgia è una sindrome complessa che non si limita a coivolgere la mera muscolatura: sistema neurologico, endocrino, emotivo e non di meno è da prendere in considerazione lo stato del nostro intestino, che se perennemente infiammato e fonte di intossicazione, manda in sbilanciamento tutto l'aspetto biochimico del nostro organismo. Le tossine in circolo sono una frequente causa di dolore muscolare. 
I metodi bio-naturali incentivano il riequilibrio il sistema neurologico, sciolgono le tensioni muscolari, supportano e stimolano il ritorno in assetto del sistema endocrino. Grazie al test kinesiologico è possibile identificare la eventuale necessità di integratori, analizzare le abitudini alimentari, identificare e ventuali alimenti che creano stress energetico e (non meno importante) lavorare sugli aspetti psico-emotivi, anche con il prezioso supporto dei rimedi floreali (Fiori di Bach, Fiori Australiani e Fiori Californiani).


Ecco i benefici specifici a cui possiamo mirare nel caso di ipotiroidismo:

Cosa ne pensi? Vuoi saperne di più? 
Contattami senza impegno: 3479807391 / sara.vallenari@gmail.com 
Oppure:

Domande Frequenti

  • A quante sedute dovrei sottopormi prima di percepire un miglioramento? Non esiste una regola precisa tuttavia possiamo dire che già al termine della prima seduta generalmente si percepisce un maggiore grado di benessere. Tendenzialmente le prime volte il beneficio sarà tangibile solo temporaneamente ma insistendo a trattare i vari fattori implicati, è assai probabile che il benessere cominci ad instaurarsi in modo più persistente.
  • Quanto costa? I costi sono riportati nelle schede delle singole tecniche presente su questo sito. Vedi anche la sezione "Promozioni". Purtroppo spesso le persone che soffrono di Fibromialgia spendono molti soldi alla ricerca di soluzioni per il loro disagio, spesso senza trovare sollievo. In Studio Artemide si paga una seduta per volta, non si vendono ne costosi integratori ne fitoterapici. Il cliente decide se proseguire con le sedute in base a come si sente, nel rispetto delle sue esigenze e dei suoi tempi.
 
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NOTA: quanto esposto nel presente articolo non vuole costituire diagnosi ne indicazione medica. In caso di patologie e' sempre opportuno rivolgersi al medico e considerare i metodi bionaturali come supplemento complementare (e non come sostituzione alle cure sanitarie) per l'incremento del proprio benessere psico-fisico.  L'eventuale uso del termine "cura" riferito ai metodi bio-naturali è da intendersi come "prendersi cura" e non come "atto di cura medica".



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